Benigni, la Patria e il nazionalismo

Perché molti criticano l’intervento di Benigni a Sanremo?

Io credo che in questo Paese, dove con troppa facilità si confondono i concetti di sportivo e tifoso, sia in atto un’altra e, forse più subdola, mistificazione: il tentativo di far divenire sinonimi i termini Patriottismo e Nazionalismo.

Proprio come un tifoso che ritiene la propria squadra superiore alle altre, rinunciando a priori a essere obiettivo, è diverso da uno sportivo, così il nazionalista che tende a ritenere il proprio Paese superiore agli altri, non è un Patriota.

Da questo ingiustificato senso di superiorità nazionalista, derivano, in modo diretto, l’odio razziale, gli atteggiamenti di chiusura protezionistici, che i nemici da respingere siano le merci contraffatte dalla Cina, o disperati su un barcone a largo di Lampedusa, fa poca differenza.

Amare il Paese dove si è nati, amare le proprie radici e la cultura, dare la vita per il proprio Paese, in nome della libertà e non della sopraffazione, è Patriottismo.

Ricordare i piccoli e grandi gesti, di chi ha avuto il coraggio di scagliare la prima pietra (come Balilla), o di non sopportare più il giogo straniero, è Patriottismo.

In questo Paese, dove non ci si vergogna di governanti corrotti, mafiosi e puttanieri, si ha pudore di ricordare che Mazzini, Cavour, Garibaldi, Pisacane, Mameli e i tanti giovani che hanno lottato per un’Italia unita fanno parte del nostro tessuto genetico, sono il nostro patrimonio culturale comune.

Patrimonio culturale da cui ha tratto linfa la lotta partigiana contro i fascisti e i nazisti. Lotta in cui altri Italiani, in nome della libertà, hanno donato la loro vita per tutti noi.

Un’ora di Benigni al giorno, così come un’ora di Saviano, potrebbero essere la cura di cui abbiamo davvero bisogno.

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2 risposte a Benigni, la Patria e il nazionalismo

  1. Antonio Stabile ha detto:

    Sei un grande!
    Per l’impegno che ci metti dovrebbero farti Sindaco di Roma
    (o quanto meno Presidente del Municipio!).

    Siamo abituati ad essere minoranza, ma verranno tempi migliori!
    Staremo seduti sul ciglio del fiume per veder passare la salma del “nemico”.

    Ciao Antonio Stabile

  2. Monika Rossetti ha detto:

    Un grande applauso!!!

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